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Nuove telecamere di videosorveglianza a Castelnuovo e Montale

Nove telecamere di videosorveglianza in più a Montale e Castelnuovo. È stata completata in questi giorni l’installazione dei nuovi dispositivi per il monitoraggio del territorio, un intervento realizzato dal Comune di Castelnuovo Rangone e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna. Si allarga dunque la rete di sicurezza del perimetro castelnovese: dopo il primo stralcio, che aveva interessato soprattutto gli edifici scolastici, con questo secondo stralcio del progetto sulla sicurezza salgono a 54 gli occhi elettronici dislocati sul territorio comunale.

I nuovi dispositivi sono stati collocati a Montale, uno all’Auser nel Parco Grizzaga, due in centro (via Vandelli e piazza Braglia) e uno a Montale 2; a Castelnuovo sono stati fissati nel Palazzo del Municipio su piazza Matteotti, all’Avap, al parco Rio Gamberi, al parco di Cavidole e in piazza Gramsci.

L’implementazione del sistema di videosorveglianza viene incontro alle esigenze di maggior presidio di alcune aree sensibili manifestate dai cittadini, e rientra in un piano dedicato alla sicurezza urbana in cui l’Amministrazione comunale è costantemente impegnata: “Sulla sicurezza iniziamo a raccogliere i primi risultati dopo gli impegni presi ad inizio mandato – spiega Massimo Paradisi, Sindaco di Castelnuovo –, quando avevamo indicato tra le priorità un migliore presidio del territorio. Gli sforzi fatti in particolare negli ultimi due anni confermano la centralità che l’Amministrazione sta dando al tema. Dopo l’ammodernamento e l’aggiornamento della rete di videosorveglianza già esistente, sono state aggiunte altre 17 telecamere per un investimento complessivo pari a circa 100mila euro. Nel primo stralcio abbiamo dato priorità alle scuole, ora abbiamo scelto altri luoghi della socialità come i parchi e le piazze, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità del territorio. Il nostro è un impegno costante – prosegue il Sindaco Paradisi –, che non si limita all’implementazione della dotazione tecnica, ma si completa con altre azioni come i gruppi di controllo di vicinato e la formazione di volontari civici. Certo, per vincere la sfida sulla sicurezza serve la collaborazione di tutti, e per questo dobbiamo ringraziare in primo luogo le Forze dell’Ordine, le Istituzioni – su tutte Regione e Unione –, senza dimenticare i cittadini, che rappresentano un fattore determinante per il presidio territoriale e la sicurezza della comunità”.

 



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