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Roberto Meneguzzo, chi è l’imprenditore a capo della Palladio Finanziaria

Roberto Meneguzzo, chi è l’imprenditore a capo della Palladio FinanziariaIl mondo della Private Equity può confondere chi non sia un esperto della finanza. Non è questo il caso di Roberto Meneguzzo, che in questo settore finanziario lavora fin da quando aveva poco più che vent’anni.

Ma chi è Roberto Meneguzzo?

L’imprenditore nato a Malo (Vicenza) ha costruito il suo impero da zero, partendo da importanti successi in campo accademico e stage prestigiosi oltreoceano.

Era il 1980 quando il giovane Meneguzzo, tornato in patria nel suo amato Triveneto, fondava la Palladio Finanziaria. Prima con il supporto di investitori locali, poi attraendo nomi sempre più prestigiosi della finanza internazionale, ha traghettato il mondo degli investimenti italiani nel settore della Private Equity diventandone in poco tempo protagonista.

Cos’è la Private Equity, la passione di Roberto Meneguzzo

Questo settore ha attratto per primo il giovane manager che, dopo gli studi e le prime esperienze lavorative, si è dedicato alla Private Equity anima e corpo. Questa è la branca della finanza che si occupa di investimenti a breve-medio termine in aziende non quotate in borsa. La sua caratteristica principale è che a muoversi non sono solo i capitali, ma anche le risorse umane e manageriali della società che investe.

Così la Palladio dal 1980 individua con la precisione di una lince le piccole, medie e grandi imprese in cui valga la pena di investire tempo, denaro ed energie. Roberto Meneguzzo è stato uno dei primi a portare in Italia questa tipologia di investimenti, dando il via a una vera e propria stagione di rinnovamento finanziario.

Nel corso dei suoi oltre 40 anni di vita, Palladio Finanziaria ha cambiato volto (ad oggi è quello del presidente Roberto Ruozi, ex rettore della Bocconi e attuale presidente di PFH – Palladio Holding S.p.A.) e assetto interno, ma i suoi obiettivi restano sempre puntati sulla Private Equity. Quello che Meneguzzo ha fondato come primo germoglio della propria attività si è espanso nei decenni successivi in nuove fondazioni e società di investimento, che dedicano il proprio tempo e i propri capitali a progetti di alto valore non solo finanziario.

I nuovi orizzonti di Palladio Finanziaria

Se all’inizio il focus era solamente sulla Private Equity, col tempo il lavoro di Roberto Meneguzzo e dei suoi soci in Palladio ha esplorato altre vie. Grazie all’aggiunta di nuova linfa vitale, con un rinnovamento delle risorse manageriali e dell’assetto societario, manager giovani e di grande talento hanno cominciato a fluire all’interno dei palazzi di Palladio Finanziaria.

Parliamo di Nicola Iorio ed Enrico Orsenigo, a capo di una nuova generazione di imprenditori del Nord Italia. Ai due, nel corso degli anni 2000, sono state affidate Venice S.p.A. e VEI Green, due società “figlie” di Palladio. Meneguzzo continua a supervisionare e controllare il lavoro dei suoi collaboratori, a cui lascia però la libertà di dedicarsi a progetti nuovi e più ambiziosi.

Come quelli nel settore delle energie rinnovabili e del fotovoltaico, una grande novità per Palladio e per tutto il panorama della finanza Italiana, che stanno dando i loro frutti. Con decine di impianti in tutto il territorio italiano, l’eolico e il fotovoltaico stanno prendendo piede avvicinando il Paese agli obiettivi di sostenibilità e mostrando un nuovo modo per fare profitti sostenendo l’ambiente.

Le altre attività di Palladio Finanziaria, come Meneguzzo ha voluto sin dal principio, continuano nei Green Field e nei Brown Field, con particolare attenzione alle aziende dal forte potenziale. A queste ultime Roberto Meneguzzo e soci offrono i capitali di Palladio, certo, ma anche la loro esperienza manageriale e importanti consigli e cambiamenti operativi.

Gli obiettivi? Variano da progetto a progetto. Alcune aziende hanno bisogno di essere rimesse in sesto dopo problemi finanziari, altre di spingere sull’acceleratore e aprirsi a nuovi mercati. I maggiori successi si ottengono quando la società target ha la possibilità di una quotazione in borsa. A quel punto, dopo un periodo di 4-6 anni di investimenti e aiuti concreti, la società di Private Equity ha finito il proprio lavoro.

Così la Palladio Finanziaria (oggi PFH) può rivolgersi al prossimo obiettivo, sempre più ambizioso, sempre più sostenibile, sempre più profittevole. Con l’audacia e l’entusiasmo dei manager più giovani e l’esperienza di investitori di lunga esperienza come Ruozi e lo stesso Roberto Meneguzzo.



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