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Unimore propone l’edizione 2022 de “La Curiosità fa lo Scienziato”

Unimore propone l’edizione 2022 de “La Curiosità fa lo Scienziato”
Foto: Davide Gazzotti

“Il Sapere aumenta il sapore”. Così titola l’edizione 2022 de “La Curiosità fa lo Scienziato”, attività interdisciplinare di terza missione promossa e coordinata da Unimore, che apre Il Mese della Scienza promosso dal Servizio Biblioteche del Comune di Modena, quest’anno a tema “Scienza in cucina”.

Gli appuntamenti della proposta Unimore si concentreranno tra giovedì 20 e sabato 22 ottobre 2022 presso la Biblioteca Delfini di Modena (Corso Canalgrande 103).

Quest’anno “La Curiosità fa lo Scienziato” coinvolge tre dipartimenti: Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche,  Chimica e Scienze Geologiche e Scienze della Vita, nonché il Museo Gemma ed il Centro interdipartimentale Grandi Strumenti e propone   un grande laboratorio interattivo multimediale volto ad approfondire la relazione tra alcuni importanti temi legati all’alimentazione e certe conquiste del sapere scientifico legate alla fisica, alla chimica, alla biologia, alla farmacia, alle scienze della terra, alla botanica e all’agraria.

Il laboratorio è organizzato in aree tematiche, allestite con posters, apparecchiature e documentazione varia, presso le quali i visitatori potranno dialogare con i ricercatori di Unimore e compiere osservazioni e semplici esperimenti che svelano, con linguaggio comprensibile a tutti, grandi idee da far proprie. I visitatori “conquisteranno”, divertendosi, pillole di sapere scientifico per orientarsi nelle proprie personali sperimentazioni e scelte.

Il laboratorio sarà arricchito da un paio di interventi di esperti esterni legati a specifiche esperienze nel settore alimentare e da una mostra di libri a tema, allestita per l’occasione dal personale della Biblioteca Delfini.

“Risale alla notte del tempo dell’umanità la capacità di elaborare ciò che il mondo naturale mette a disposizione per produrre cibo. Probabilmente – afferma la prof.ssa Rossella Brunetti di Unimore, Coordinatrice del progetto scientifico – osservando gli eventi naturali si è capito che il fuoco e, più in generale, il calore, possono distruggere, ma anche trasformare a nostro vantaggio la materia prima, generando alimenti gustosi, sani e digeribili.  A motivo della fondamentalità del gesto di nutrirsi, la condivisione del cibo, in tutte le società umane e in ogni tempo, rappresenta un momento collettivo importante che rinforza legami, pacifica contenziosi e favorisce gli scambi tra diverse culture. Anche nella società contemporanea, dove il rapporto tra l’uomo e il cibo è, in molti casi, notevolmente cambiato, rimane ancora forte il legame tra l’atto rituale di condividere cibo e quello di condividere esperienze. Sebbene l’identificazione di cosa può produrre cibo e le tecniche di manipolazione dello stesso siano nate e si siano sviluppate soprattutto attraverso l’esperienza diretta, la Scienza ha presto avuto, e ha tutt’oggi, un ruolo fondamentale nel comprendere certi meccanismi naturali di trasformazione, nell’individuare rischi e nuove possibilità legati alla produzione di cibo, nel suggerire nuovi cibi, strumenti e processi trasformativi”.

L’ingresso al laboratorio per le scuole, su prenotazione, è programmato per giovedì 20 e venerdì 21 ottobre dalle 8.30 alle 13.30, mentre la visita ad ingresso libero sarà possibile venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2022 dalle 14.30 alle 17.30. Alle 18, in entrambi i giorni,avranno luogo i due incontri con gli esperti esterni  (ingresso libero fino ad esaurimento posti).



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