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Un nuovo ponte sul Secchia al Passo dell’Uccellino

Un nuovo ponte sul Secchia al Passo dell’Uccellino
Riassetto viabilità zona ponte dell’Uccellino

In località Passo dell’Uccellino sarà realizzato un nuovo ponte sul fiume Secchia in sostituzione di quello esistente, in modo da consentire il superamento delle criticità strutturali, idrauliche, naturalistiche dell’attuale struttura e da fluidificare la circolazione su quell’asse.

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 12 dicembre, ha infatti dato il via libera al progetto definitivo per la costruzione della nuova infrastruttura in variante allo strumento urbanistico del Comune di Modena e con modifiche più modeste sul territorio di Soliera. Si sono espressi a favore la maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa Verde-Verdi, Modena civica), Lega Modena e Fd’I, mentre si sono astenuti FI e M5s. Il progetto, redatto dalla Provincia di Modena e il cui soggetto attuatore è individuato nel Comune di Modena, prevede anche il riassetto della viabilità relativa con opere stradali di miglioramento su via Morello Confine nel Comune di Soliera. Nei prossimi giorni è previsto l’ulteriore passaggio in Consiglio comunale della convenzione tra i due Comuni, Provincia e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione dell’intervento, che prenderà il via indicativamente a metà 2023, richiederà circa un anno e mezzo di lavori e un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro.

“Il ponte dell’Uccellino – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi – è strategico per la viabilità d’area vasta, poiché consente l’attraversamento del fiume Secchia e il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi, nelle aree a nord di Modena. L’intervento nasce dall’esigenza di dare risposta alle criticità strutturali del ponte bailey esistente emerse negli ultimi tempi che hanno portato alla sua temporanea chiusura e a un intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza. Alle questioni strutturali, poi, si aggiungono le criticità idrauliche in caso di piena del fiume Secchia, con problemi anche dal punto di vista della mobilità e carenze dal punto di vista ecologico ambientale. Tutti questi fattori – ha affermato – hanno portato alla scelta di realizzare una nuova infrastruttura a doppia corsia, con relativo assetto stradale, vicino e in sostituzione di quella attuale, che verrà demolita. Il nuovo ponte renderà il traffico più fluido consentendo il transito in entrambi i sensi, eliminando la fermata semaforica dovuta all’attuale senso unico alternato con notevole miglioramento anche per la riduzione dello smog. Sarà inoltre prevista una passerella ciclopedonale di collegamento tra i due percorsi dedicati posti sugli argini, oltre alle connessioni stradali e al riassetto della viabilità esistente, compresa la realizzazione di una rotatoria su via Morello Confine”.

“Il ponte dell’Uccellino – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi – è strategico per la viabilità d’area vasta, poiché consente l’attraversamento del fiume Secchia e il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi, nelle aree a nord del territorio comunale di Modena. L’intervento nasce dall’esigenza di dare risposta alle criticità strutturali del ponte bailey esistente emerse negli ultimi tempi – ha proseguito – che hanno portato alla sua temporanea chiusura e a effettuare un intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza. Alle questioni strutturali, poi, si aggiungono le criticità idrauliche in caso di piena del fiume Secchia, con forti problemi dal punto di vista della mobilità e carenze dal punto di vista ecologico ambientale. Tutti questi fattori – ha affermato – hanno portato alla scelta di realizzare una nuova infrastruttura a doppia corsia, con relativo assetto stradale, vicino e in sostituzione di quella attuale, che verrà demolita. Il nuovo ponte renderà il traffico più fluido in quanto consentirà il transito in entrambi i sensi, eliminando la fermata semaforica dovuta al senso unico alternato attualmente in essere. Sarà inoltre prevista una passerella ciclopedonale in sede separata di collegamento tra i due percorsi dedicati posti sugli argini, oltre alle connessioni stradali e al riassetto della viabilità esistente, compresa la realizzazione di una rotatoria su via Morello Confine”.

L’ok al progetto definitivo, che ha ottenuto i necessari pareri favorevoli, compreso quello della Soprintendenza e del Magistrato del Po, arriva a conclusione della Conferenza dei Servizi che ha approvato la Relazione illustrativa delle controdeduzioni sviluppata a seguito del periodo di osservazione. L’approvazione comporta, tra l’altro, la dichiarazione di pubblica utilità e urgenza delle opere, e conseguentemente l’apposizione del vincolo di esproprio delle aree interessate dalla realizzazione dell’opera.

UNA STRUTTURA A CAMPATA UNICA

Il nuovo ponte dell’Uccellino sarà realizzato a circa 90 metri a sud dell’attuale ponte, lungo la prosecuzione dell’asse di via stradello Ponte Basso, il nuovo ponte dell’Uccellino.

Avrà una struttura a campata unica in posizione rialzata di un metro e mezzo rispetto alla sommità arginale, così da liberare completamente l’alveo e massimizzare la sezione idraulica in periodi di piena, oltre a ricostituire il corridoio ecologico per animali ora costretti ad attraversare la sede stradale per proseguire sul percorso da monte a valle del ponte. L’infrastruttura sarà realizzata in acciaio Cor-Ten (dalla finitura ruvida e opaca di colore rosso-bruno) e calcestruzzo, materiali volti a minimizzare l’impatto del manufatto e a inserirlo nel paesaggio del territorio circostante, e avrà una carreggiata stradale di 7 metri di larghezza a doppia corsia e due cordoli esterni per complessivi 1.30 metri di larghezza.

Verranno realizzate le rampe stradali di accesso alla nuova infrastruttura e collegate attraverso altre opere stradali alla viabilità esistente. In particolare, a est la nuova rampa si innesterà nella recente nuova viabilità creata in via Stradello basso e alla pista ciclabile a nord. Sul lato ovest del fiume, la nuova rampa si innesterà su via Morello Confine attraverso una nuova rotatoria, del diametro di 30 metri e con una carreggiata di 7 metri, in grado di collegare in modo sicuro l’asse di nuova realizzazione, più grande, con quello esistente, più piccolo. È in programma, inoltre, la creazione di rampe di accesso alle sommità arginali per permettere ai mezzi di servizio l’accesso diretto. Particolare attenzione è stata data al rispetto ambientale: sui terrapieni delle rampe saranno disposte delle zone ad alberature sia per riprendere la vegetazione spontanea presente in quel tratto di campagna, sia per lasciare in piena vista il filare delle alberature limitrofe.

A fianco del ponte è prevista la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale in sede separata, con una sezione transitabile di 2,50 metri di larghezza, collegate attraverso due rampe dedicate ai percorsi sulla sommità degli argini. Il piano di camminamento della passerella sarà in assi di legno e il suo parapetto, attraverso elementi verticali di diversa altezza, riprenderà la vegetazione tipica fluviale dei canneti circostante.

Sono, inoltre, previste opere di miglioramento dell’assetto stradale in via Morello Confine, con il ridisegno e l’allargamento dell’incrocio tra la stessa e via Villanova, lasciando un più ampio margine di verde intorno al grande esemplare di quercia presente, oltre all’inserimento di due nuove direttrici di svincolo per fluidificare il traffico agevolando le svolte. È inoltre prevista la realizzazione di due allargamenti puntuali della sede stradale (piazzole di scambio) tra l’incrocio con Villanova e l’argine del fiume. Verrà infine demolito il ponte esistente e rinaturalizzati tratti stradali non utilizzati.

IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Sono diversi i consiglieri comunali intervenuti nel dibattito che ha fatto seguito alla presentazione della delibera, illustrata in aula dall’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, sul nuovo progetto definitivo del ponte dell’Uccellino. Il manufatto consentirà l’attraversamento del fiume Secchia e il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi, nelle aree a nord del territorio comunale di Modena.

Aprendo il dibattito per Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha riconosciuto il valore del progetto, “che arriva in ritardo di dieci anni”, in particolare sui fronti “ambientale e paesaggistico”. Ha però espresso perplessità sulla situazione legata alla circolazione stradale dei veicoli, auspicando che “le vie di comunicazione che saranno realizzate e che si agganciano a questo ponte siano adeguate”.

Anche per Andrea Giordani (M5s) si tratta “di un’opera importante e di cui c’era necessità, ma occorre prestare attenzione alle ricadute sul traffico, in particolare l’arrivo dei mezzi pesanti nel territorio di Soliera”. Il consigliere ha poi segnalato “la criticità legata alla mobilità dolce: il percorso per i ciclisti è più lungo rispetto a quello delle auto e non è lineare”.

“Il nuovo ponte arriva dopo 25 anni di immobilismo in cui l’Amministrazione non è intervenuta per risolvere le criticità”, ha sottolineato Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia), anche e soprattutto “con la consapevolezza dei limiti dell’attuale manufatto, che comunque resterà in funzione ancora per quasi due anni con tutti i rischi che lo connotano”. La precedente proposta “con un progetto fallimentare, caratterizzato da ingenti costi, ha allungato in maniera significativa i temi per arrivare a una soluzione progettuale adeguata e ha comportato anche che nell’attuale manufatto si sviluppasse ulteriore usura”.

Il nuovo ponte è un’infrastruttura “adeguata a qualsiasi tipologia di traffico e carico – ha affermato Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) – e ben si integrerà con le nuove rotatorie collocate su un importante asse stradale come la Ss12, completando così un tratto infrastrutturale stradale ampio ed efficiente che consente una maggiore e significativa fluidità e sicurezza del traffico”. Si tratta, inoltre, di un’opera “poco impattante dal punto di vista visivo e corredata di un valido percorso ciclopedonale”.

Grazie al nuovo manufatto “saranno risolti i problemi di sicurezza idrogeologica del Secchia e di viabilità nella zona”, ha osservato Diego Lenzini (Pd). Il fiume rappresenta infatti “un patrimonio naturalistico-ambientale che necessita un’attenzione particolare e, attraverso il nuovo ponte, sarà possibile superare le criticità legate alle piene, che imponevano la chiusura del precedente attraversamento”.

Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Dopo aver precisato che “il ponte risolverà problemi di sicurezza e favorirà la connessione tra i territori”, ha affermato che “in vista dei possibili disagi legati alle ricadute sulla circolazione dei veicoli sulla Statale 12, una strada già particolarmente trafficata, sto sollecitando Anas con l’obiettivo di individuare una soluzione che garantisca maggiore fluidità su questa importante arteria”.

In replica, l’assessore Bosi ha spiegato che la scelta di prevedere un percorso leggermente differente per i ciclisti “è finalizzato a incrementare la sicurezza del percorso di chi va a piedi o in bici, peraltro si tratta di un allungamento di poche decine di metri”. L’assessore ha poi precisato che “tutti i ponti del territorio sono continuamente monitorati” e ha aggiunto che, in caso di chiusura, “nell’arco di pochi chilometri sono presenti altri due attraversamenti del Secchia”.

Annunciando il voto a favore di Fratelli d’Italia, Elisa Rossini si è detta “tranquillizzata dall’impegno preso dal sindaco sul fronte della viabilità” sulla Ss12, perché attesta “la consapevolezza sul problema di possibili ricadute sul traffico”. Allo stesso modo, “c’è stata un’assunzione di responsabilità della giunta sulla tenuta dell’asfalto del manufatto”.



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