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Giovanni Raspini: storia di un brand di successo

Designer e architetto toscano, Giovanni Raspini fonda il suo omonimo brand di eccellenza nell’argenteria e oreficeria nel 1972. Nel giro di pochi anni, è stato in grado grazie alla sua grande maestria, di conquistare il mercato e diventare noto in tutto il globo. Ma qual è il segreto del suo successo? Ecco allora come un ex architetto ha lasciato la professione ed è diventato un incredibile creatore di gioielli in argento.

Un atelier in Toscana ad Arezzo

La storia di Raspini nasce prima di tutto dalla passione per l’antica arte orafa medievale, soprattutto toscana. Proprio da questo mondo, l’architetto ha formato il suo gusto prettamente classico che però è stato in grado di rinnovarsi e modernizzarsi diventando oggi una vera e propria eccellenza del Made in Italy. Ancora oggi Raspini disegna, protegga, studia e lavora in Toscana, più precisamente ad Arezzo. È proprio qui che prende vita tutto il catalogo di Giovanni Raspini che include collezioni complete, orecchini, collane, anelli e bracciali.

Per portare avanti questa tradizione, l’architetto toscano Giovanni Raspini abita e lavora tuttora sulle colline di Arezzo dove ha realizzato un atelier all’interno di una villa del ‘500 lo spazio di lavoro ricorda sicuramente un’antica officina rinascimentale che però diventa anche laboratorio alchemico con forti tocchi di modernità. Le cere calde creano un ambiente da cui trarre ispirazione ogni giorno e dare vita a gioielli preziosi che strizzano l’occhio al design e all’architettura, propri del background del suo creatore.

Le ispirazioni per le sue creazioni 

Tante le ispirazioni che affollano l’immaginario del designer toscano che predilige temi legati alla natura come i fiori e il mare interpretati però sempre con un tocco di originalità capace di differenziarsi da qualsiasi altro brand. Gli animali come i serpenti con le loro pelli ispirano collezioni dai tratti sinuosi e ammalianti. Richiami esotici, fogliami rigogliosi, pellame particolare sono richiami che si ritrovano spesso nei gioielli d’argento dalla superficie materica plasmati in un con un sistema tutto particolare.

I concept naturalistici non vengono mai banalizzati ma messi in risalto da una progettazione attenta e peculiare che solo un architetto e designer appassionato di Medioevo e Rinascimento sa fare. Le texture materiche rendono ogni creazione contemporanea. Dal disegno su carta si arriva al modello in cera in tre dimensioni quindi per avere subito qualcosa di materico su cui lavorare e intervenire.

Le tecniche di lavorazione a metà tra antico e contemporaneo 

Oggi i gioielli Raspini si contraddistinguono grazie al loro design peculiare. Sono gioielli senza tempo e contemporanei grazie alla scelta di optare per lavorazioni che sanno d’antico e rielaborandole secondo tecniche all’avanguardia e moderne.

Le lastre possono essere martellate oppure lavorate con la tecnica della fusione a cera che arriva direttamente da secoli antichi. In pratica, per domare questi materiali preziosi si fa ricorso a tutta la sapiente tradizione antica che sa dare vita a bracciali, orecchini, anelli che diventano vere e proprie sculture in miniatura. La maestria nella cesellatura prende origine direttamente dalle botteghe orafe rinascimentale.

 



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