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57° Palio con sorpresa: è del Gran Maestro Maurizio Fini il miglior Balsamico Tradizionale

57° Palio con sorpresa: è del Gran Maestro Maurizio Fini il miglior Balsamico TradizionaleMaurizio Fini di Modena si aggiudica il 57° Palio di San Giovanni con ben 322,281 punti. Un vincitore d’eccezione: Fini dal 2017 è il Gran Maestro della Consorteria di Spilamberto e da decenni ogni anno partecipa alla competizione con il suo aceto; lo scorso anno si era posizionato terzo. La cerimonia di premiazione, aperta a tutti, si sta svolgendo ora a Spilamberto, in Piazza Rangoni.

Hanno ricevuto un riconoscimento anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificato Moreno Zoboli di Nonantola con 318,728 punti, al terzo Emilio Belluzzi di Modena con i 316,283 punti per il prodotto della sua acetaia famigliare; seguono l’aceto di Sara Baldazzini di Vignola con 316,250 punti e Roberto e Stefania Antichi con 315,261 punti.

Il primo classificato ha ricevuto prestigiosi premi: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d’oro per l’assaggio e il “torrione di Spilamberto”, che viene consegnato anche a tutti i finalisti: si tratta di un bassorilievo in bronzo che raffigura il torrione, appunto. Dopo alcuni giorni dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà a casa del vincitore per marchiare a fuoco le botti dell’acetaia con il logo della Consorteria; quest’anno dunque Fini dovrà solo salire le scale che portano nel suo sottotetto.

Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:

6° Stefano Pivetti di San Prospero con 315,244 punti

7° Deodato Vandelli di Castelnuovo Rangone con 314,539 punti

8° Enzo Lei di Maranello con 313,561 punti

9° Alessandro Bellei di Modena con 313,483 punti

10° Villiam Zironi di Nonantola con 313,028 punti

11° Ivan Braidi di Castelfranco Emilia con 312,811 punti

12° Gianmarco Muratori di Soliera con 312,622 punti.

I numeri di questa edizione del Palio sono particolarmente alti: 1.764 i partecipanti, oltre 130 in più dello scorso anno; 17mila sono le provette – rigorosamente anonime – in cui sono stati suddivisi i campioni delle acetaie partecipanti e sono state consegnate dalla Consorteria a 280 tra Maestri Assaggiatori, Assaggiatori, Allievi Assaggiatori: ciascuno di loro ha potuto accedere a un sistema di valutazione online, potendo così completare tutte le fasi di assaggio e valutazione in autonomia, ma con un’assistenza continua da remoto.

Il palco del 57° Palio è anche l’occasione per presentare ufficialmente il circuito delle 22 acetaie comunali della provincia di Modena, che vengono raccolte nella pubblicazione “Aceto in Comune”; si tratta di un piccolo libretto che presenta ciascuna acetaia ed è corredato da un vero e proprio “passaporto balsamico” per attestare con un timbro l’avanzamento del percorso di visite.



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