Home Modena Nomine in Hera e Ago: ecco gli avvisi pubblici del Comune di...

Nomine in Hera e Ago: ecco gli avvisi pubblici del Comune di Modena

Nomine in Hera e Ago: ecco gli avvisi pubblici del Comune di ModenaPer le nomine che spettano al Comune di Modena nel consiglio di amministrazione di Hera spa, dopo la scomparsa del vice presidente Gabriele Giacobazzi, e per il consiglio d’indirizzo della fondazione Ago, dopo le dimissioni del presidente Massimo Mezzetti, si procede, nonostante si tratti di situazioni particolari, con la consueta procedura per la ricerca delle candidature.

Lo ha precisato Gian Carlo Muzzarelli intervenendo nella seduta di giovedì 28 marzo del Consiglio comunale annunciando, dopo un ricordo commosso di Giacobazzi, la pubblicazione degli avvisi pubblici: per entrambi la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata alle ore 13 di giovedì 18 aprile.

Per Hera verrà designato un componente del cda da proporre per la nomina all’Assemblea dei soci che, in base al patto di sindacato tra i soci pubblici modenesi, assumerà il ruolo di vice presidente e rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo al 2025. È previsto un compenso che verrà deliberato dagli organi della società.

Per la fondazione di partecipazione Ago – Modena fabbriche culturali la persona nominata rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo al 2026. È previsto un gettone di presenza per la partecipazione alle sedute del Consiglio d’indirizzo.

Gli avvisi sono consultabile sul sito istituzionale (www.comune.modena.it) e per informazioni è possibile rivolgersi alla Direzione generale del Comune di Modena (via Scudari 20, tel. 059 2032592).

Gli avvisi pubblici precisano che possono presentare proposta di candidatura il sindaco e i consiglieri comunali, il rettore, i presidenti di Facoltà e i direttori di Dipartimento dell’Università, gli organi direttivi locali degli Ordini e dei Collegi professionali, delle associazioni iscritte all’Elenco comunale delle forme associative, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. Sono inoltre consentite autocandidature con il sostegno di almeno dieci firme apposte da professori o ricercatori dell’Università, iscritti agli Ordini o Collegi professionali, singoli componenti degli organi direttivi delle associazioni iscritte all’Elenco comunale delle forme associative, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria.

I candidati devono avere i requisiti per la nomina a consigliere comunale, una comprovata esperienza tecnica o amministrativa per studi e ricerche compiuti, esperienze maturate, per funzioni svolte presso enti o aziende pubbliche o private, o documentate esperienze di impegno sociale e civile; essere in possesso di alta qualificazione professionale e manageriale, nonché di comprovata esperienza maturata nell’ambito di organi di gestione di istituzioni culturali o avere riconosciuta competenza nell’ambito artistico e culturale. Devono, inoltre, possedere tutti i requisiti per ricoprire la carica di amministratore di enti previsti dalla normativa vigente e dallo statuto della fondazione o dell’ente e non essere nelle condizioni di incompatibilità, incandidabilità, inconferibilità e ineleggibilità.

È prevista l’adesione al documento “La carta di Avviso pubblico. Codice etico per la buona politica”.

Per motivate ragioni il sindaco può effettuare le nomine e designazioni anche al di fuori delle candidature presentate e dei partecipanti alle audizioni previste in seduta congiunta delle commissioni consiliari sulla base del percorso definito dal Consiglio comunale.



Articolo precedenteAceto balsamico, riconoscimento Patrimonio Unesco. Mammi: “C’è bisogno di chiarezza”
Articolo successivoA Modena videosorveglianza a quota 470 telecamere e 59 varchi