Home Ambiente Maltempo, il punto sugli interventi della Regione per la messa in sicurezza

Maltempo, il punto sugli interventi della Regione per la messa in sicurezza

Maltempo, il punto sugli interventi della Regione per la messa in sicurezza
Interventi sullo Zena

Sono terminati i lavori di ripristino sul torrente Quaderna a San Salvatore di Medicina (Bo), dove in questi giorni è stato ricostruito e telonato l’argine, danneggiato dalle ondate di maltempo delle scorse settimane. Così come sul Sillaro a Imola e a Portonovo di Medicina sono state completate le chiusure delle rotte.

Al tempo stesso procedono senza sosta i lavori a Cà di Sotto, nel comune di San Benedetto Val di Sambro (Bo), per rimodellare il piede della frana che si era riattivata a fine ottobre. L’intervento prevede anche la riapertura del corso naturale del torrente Sambro, che era stato ostruito dai detriti. Tecnici e imprese sono impegnati lungo il Lavino, il Savena Abbandonato e altri corsi d’acqua per rispristinare i danni alle opere idrauliche e la relativa viabilità. Infine, nel ferrarese, a Campotto di Argenta, è stato ricostruito l’argine sull’Idice adiacente alla Chiavica Cardinala e proseguono i lavori in golena.

A due mesi dall’ultima ondata di maltempo che ha colpito la Regione, non si sono mai fermati gli interventi per rimettere rapidamente in sicurezza il territorio gravemente danneggiato dalle alluvioni.  A fare il punto la presidente facente funzioni della Regione e commissaria per l’emergenza, Irene Priolo: “Non ci siamo mai fermati perché la messa in sicurezza del territorio e delle popolazioni resta la nostra priorità. Quello di queste settimane è stato l’ennesimo lavoro senza orari portato avanti dalle strutture regionali di Protezione civile e dalle imprese coinvolte negli interventi, che ringrazio per la professionalità che hanno dimostrato. Continueremo a lavorare senza sosta- conclude Priolo- per ridurre al massimo i disagi dovuti alle pesanti ondate di maltempo di queste settimane”.

La situazione dei singoli cantieri

A San Benedetto Val di Sambro, in località Cà di Sotto, vanno avanti i lavori di rimodellamento del piede della frana, un dissesto stimato in 25 milioni di metri cubi di terra. Si procede con scavi e movimenti terra per riaprire il corso del torrente Sambro e abbassare il piede di frana che chiude l’invaso di monte. Sono funzionanti le prime elettropompe installate in sostituzione delle motopompe approntate i primi giorni dell’emergenza per abbassare il livello dell’invaso.

Per quanto riguarda il torrente Quaderna in località San Salvatore nel Comune di Medicina (Bo), l’argine in sinistra idraulica è stato ricostruito e messo in sicurezza già da diversi giorni. Le scarpate sono state ripristinate e a breve sono previsti gli ultimi interventi riguardanti la strada asfaltata privata utilizzata come acceso al torrente e le definitive rifiniture.

Molti i cantieri aperti sull’Idice. In località La Motta, fra i comuni di Budrio e Molinella, è stata recuperata la quota arginale ed è stata realizzata una scogliera al piede dell’argine. A San Lazzaro di Savena, in via Del Fiume, è iniziata la messa in posa del cantiere per realizzare l’intervento a difesa dell’abitato, mentre si è chiuso quello sulla briglia di Pizzocalvo.

A Monterenzio, in località Sassonero, si sta procedendo con i rilievi topografici cui seguiranno i lavori per costruire un muro su pali e per la riparazione di una briglia, così come partiranno a breve quelli per la sistemazione di un’altra briglia in località Ca’ di Bazzone.  Sempre sull’Idice, ma nel ferrarese in località Campotto di Argenta, si è ricostruito e riportato in quota il rilevato arginale adiacente la Chiavica Cardinala. Contestualmente è in corso di ricostruzione la golena erosa in seguito alla rottura arginale.

Per quanto riguarda le opere avviate sul torrente Zena nei comuni di Pianoro e San Lazzaro, al momento sono già stati rimossi i cumuli di detriti legnosi presenti sul letto e nelle aree di pertinenza idraulica ed è stato realizzato il taglio della vegetazione a rischio di crollo. E’ stata inoltre risistemata la sponda erosa nei pressi del lago dei Castori per evitare il forte rischio di sversamento delle acque nel torrente e il conseguente repentino innalzamento dei livelli, mentre è in corso la risagomatura dell’alveo per ricostituire la normale sezione di deflusso del corso d’acqua.

Sul torrente Sillaro si sono conclusi i lavori chiusura a valle via Merlo ad Imola e quelli sulla rotta a monte del ponte Portonovo nell’omonima frazione del comune di Medicina (Bo). A valle del ponte, al fine di mettere in sicurezza la zona con il rialzo arginale, stanno proseguendo i lavori di rifinitura. Sempre sul Sillaro, per quanto concerne la risagomatura sul ponte Dozza-Ponte Bettola, in prossimità dell’abitato di Castelguelfo, si è appena concluso il rilievo topografico. Successivamente si procederà alla risagomatura con scavi e riporti.

Per quanto riguarda il torrente Lavino, si sta lavorando sia in pianura, sia nella zona collinare. Nel tratto di pianura è in corso il ripristino dei danni provocati al paramento esterno degli argini maestri del torrente fra la Persicetana e la ferrovia Bologna-Verona.
Nel tratto collinare invece le opere finanziate riguardano gli interventi sui torrenti Lavino, Samoggia e Ghiaia: in particolare è stata eseguita una scogliera per ripristino dell’erosione nell’abitato di Monteveglio e la movimentazione di terra per allontanare la corrente da via Berlete.

A Sasso Marconi (Bo) sono in corso interventi sul torrente Olivetta: è terminata la ricostruzione viabilità locale in via Sant’Anna ed è in via di ultimazione quella di via Boschi per ricollegare abitazioni isolate. E, ancora, sul rio Marzatore nel comune di Valsamoggia, in località Monteveglio, sono in fase di avvio i lavori di taglio delle alberature instabili e il ripristino della sezione di alveo con realizzazione di una scogliera in un tratto fortemente eroso.

Sul Savena Abbandonato, infine, nell’area danneggiata dalla rotta è prevista la conclusione dei lavori di chiusura e rimessa in quota delle arginature entro metà dicembre. L’argine destro, compresa la banca interna, è già ricostruito per circa 300 metri; sarà lasciata aperta una “finestra di servizio” per passare con i mezzi operativi e continuare i lavori sul lato opposto.