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Lapam Confartigianato e Coldiretti Modena donano a Mons. Erio Castellucci la statuina del Presepe 2025

Lapam Confartigianato e Coldiretti Modena donano a Mons. Erio Castellucci la statuina del Presepe 2025Il presidente di Lapam Confartigianato Daniele Mazzini, il Segretario Generale di Lapam Confartigianato Carlo Alberto Rossi e il vicedirettore di Coldiretti Modena Sabrina Mencarelli, hanno incontrato l’arcivescovo di Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi, Mons. Erio Castellucci, per donargli una statuina del presepe, una tradizione che prosegue ormai da anni per esaltare i valori delle imprese del territorio e dell’artigianato in dialogo con la tradizione del Presepe. In questo 2025, la statuina rappresenta il lavoro nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni e vuole simboleggiare la capacità degli imprenditori artigiani, con storie e competenze diverse, di creare comunità intorno al lavoro, esprimendo attraverso gesti semplici un messaggio di unione e di rispetto.

«Quest’anno – evidenzia Daniele Mazzini, presidente Lapam Confartigianato – vogliamo mettere in risalto la sicurezza sul luogo di lavoro. Nell’opera del 2025, l’integrazione si manifesta come collaborazione quotidiana, dove ogni persona apporta il proprio contributo per superare le differenze e costruire insieme benessere e sicurezza. La sicurezza sul lavoro diventa quindi un segno di attenzione concreta: ogni azione è rivolta non solo alla produttività, ma anche al prendersi cura dell’altro, in un clima di reciproca solidarietà e sostenibilità sociale».

«La qualità del lavoro è un pilastro fondamentale per tutelare la dignità delle persone e la competitività del Made in Italy agroalimentare, promuovendo legalità e rispetto. La scelta della figura dell’agricoltrice vuole simboleggiare i valori di inclusione e sicurezza che caratterizzano da sempre il mondo agricolo – sottolinea il vicedirettore di Coldiretti Modena, Sabrina Mencarelli -. Ma la statuina simboleggia anche il nuovo protagonismo femminile nelle nostre campagne, dove la componente rosa sta diventando sempre più determinante in termini di innovazione e di welfare, con le tante iniziative sociali come fattorie didattiche, agriasili e progetti di accoglienza per donne in difficoltà».

Il vescovo Erio Castellucci ha ringraziato e ha approfittato per fare una riflessione insieme ai rappresentanti di Lapam Confartigianato e Coldiretti Modena sui temi di attualità più rilevanti per la comunità, proponendo momenti di approfondimento e incontro nel 2026. Ha poi fatto gli auguri per un sereno Natale alle due Associazioni.

Le statuine, distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle Diocesi, evocano la speranza di una comunità aperta, nella quale nessuno è escluso e la tutela della vita e della dignità di ciascuno è priorità condivisa. Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, mentre nel 2024 un’artigiana casearia.