“Non ci sono parole sufficienti per esprimere il dolore che ci lascia la morte del cavaliere Silvio Berlusconi. Ci lascia un grande uomo, un padre premuroso ed uno statista. Ho iniziato a far politica con lo spirito che la sua politica aveva ispirato in milioni di italiani, fare dell’Italia un paese che potesse competere con le potenze mondiali, perché abbiamo le caratteristiche per farlo. La fortuna di poterlo poi conoscere, ha realizzato un sogno, ed ho scoperto ancora di più la sua straordinarietà.
Nonostante per decenni la Sinistra abbia cercato di distruggerlo, con processi insussistenti, con polemiche e giudizi sulla sua vita personale, Silvio Berlusconi ha combattuto come un leone ed ha vinto. Ha vinto tutto, e soprattutto ha conquistato il cuore degli italiani e del mondo. Ora cambierà tutto, ma come diceva sempre lui, non bisogna mai smettere mai di sognare ” – dice Valentina Mazzacurati – portavoce lega Modena. “Ricordo un aneddoto. Lo incontrai a Bologna ad un pranzo post manifestazione, mi disse ridendo “se i tortellini di Modena fanno crescere donne intelligenti e belle come Lei, dobbiamo esportarli in tutto il mondo”.
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Raramente in un solo Uomo sono state raccolte tante Qualità e tante Capacità; è stato tutto.
In Politica ha capito che in Italia i tempi erano maturi per una Destra di Governo, vincendo le elezioni nel 1994e che, nel Mondo, erano finiti i tempi della Guerra Fredda organizzando nel 2002 a Pratica di Mare un “incontro di Pace” con Bush e Putin.
Se nel 2022 fosse stato lui presidente del Consiglio e non l’inutile Draghi probabilmente sarebbe riuscito ad costruire per se’ e per l’Italia un ruolo da mediatore, impedendo l’invasione dell’Ucraina.
Andrea Galli, già cons. comunale a Modena per FI, già cons.reg. Emilia Romagna per FI
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“Con la sua vittoriosa discesa in campo nel ’94 evitò che l’Italia finisse in mano alla sinistra e per i 30 anni a seguire, nella sua straordinaria attività politica e di governo, Silvio Berlusconi è stato sempre riferimento, baluardo e testimone di libertà. Statista e un leader politico di caratura mondiale, innamorato dell’Italia, è riuscito dove nessuno era mai arrivato. Dalle riforme epocali per il Paese attuate sotto i governi da lui guidati, ai successi nella politica estera suggellati dallo storico patto di Pratica di Mare. L’eredità politica e di governo di Silvio Berlusconi è immensa ed è sintetizzata nei due grandi concetti di democrazia e di libertà. Siamo stati e siamo orgogliosi di averla condivisa e saremo orgogliosi di esserne testimoni per il futuro. Grazie Presidente”.
Piergiulio Giacobazzi, Coordinatore provinciale Forza Italia Modena
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“Il popolo della Coldiretti, i suoi soci, le famiglie coltivatrici, il suo gruppo dirigente salutano dolenti Silvio Berlusconi”. È quanto affermano il Presidente Ettore Prandini ed il Segretario Generale Vincenzo Gesmundo. Il nostro è un omaggio che va oltre le appartenenze politiche, oltre gli schieramenti nel ricordo del segno profondo che Il Presidente Berlusconi ha lasciato sulla società italiana. Le impronte significative non si misurano con il metro dell’emozione politica o della parte, ma con quello durevole della storia e dei cambiamenti che alcuni, rari, personaggi, vi imprimono. Silvio Berlusconi è stato un amico dell’agricoltura italiana guardando sempre a noi di Coldiretti, come a un tassello prezioso e da valorizzare per gli interessi del Paese. Gliene saremo sempre grati. Tutto il nostro cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari, ai suoi amici.
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“La scomparsa di Silvio Berlusconi rappresenta la fine di una lunga stagione della storia del nostro Paese, della quale è stato protagonista come imprenditore e politico. La sua è stata una figura che, sebbene con una visione dell’Italia diametralmente opposta alla nostra, ha segnato profondamente la politica e la Seconda repubblica.
Voglio rivolgere le condoglianze mie e del Pd di Modena ai suoi familiari e amici, ai collaboratori e alla comunità politica di Forza Italia e del centrodestra”: questo il commento del Segretario del Partito Democratico modenese, Roberto Solomita, in seguito alla notizia della morte del leader di Forza Italia.