Il 28 dicembre 2023, a Finale Emilia, in seguito ad un’aggressione avvenuta tra le mura domestiche, una donna, soccorsa dal servizio “118” e trasportata in ospedale, veniva riscontrata affetta da “trauma cranico non commotivo e otalgia” con prognosi di sei giorni.
Intervenivano i Carabinieri della Stazione di Finale Emilia che, all’esito dei primi accertamenti ed escussioni di fonti testimoniali, rilevavano che la vittima era stata aggredita per futili motivi dal coniuge 53enne, che dopo una lite verbale l’aveva prima spinta a terra per poi sferrarle un pugno ad un orecchio e uno schiaffo al volto. La denuncia querela sporta dalla donna, descriveva ulteriori episodi di violenza patiti nel passato dall’uomo, che sovente rientrava a casa ubriaco e aggrediva la moglie con schiaffi al volto, minacce di morte, percosse, umiliazioni ed ingiurie, in un crescendo di condotte di prevaricazione alla presenza del figlio minorenne.
Il Pubblico Ministero, informato nell’immediatezza dalla polizia giudiziaria dei fatti, concordava per l’applicazione nei confronti dell’indagato dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. In data odierna, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena convalidava il provvedimento adottato d’urgenza e disponeva nei confronti dell’uomo, indagato per i delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, la misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima e del divieto di avvicinarsi alla persona offesa ed a uno dei figli ad una distanza inferiore ai 500 metri.