Home Regione Cambio al vertice del Comando Militare Esercito Emilia Romagna

Cambio al vertice del Comando Militare Esercito Emilia Romagna

Cambio al vertice del Comando Militare Esercito Emilia RomagnaIl giorno 11 novembre 2021, nel corso di una sobria cerimonia svoltasi presso la caserma “Cialdini” di Bologna, sede del Comando Militare Esercito (CME) “Emilia-Romagna”, è avvenuto l’avvicendamento al comando dell’unità tra il Colonnello Fabrizio Ghiretti, cedente, e il parigrado, Guido Orsolini Orsolini, subentrante, che, contestualmente, ha assunto anche il comando del Raggruppamento “Emilia – Romagna” nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure.

Il passaggio di consegne è avvenuto nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti per il contenimento della diffusione del CoViD-19, alla presenza del Vice Comandante del Territorio del Comando Forze Operative Nord, Generale di Divisione Ugo Cillo, del Prefetto di Bologna, Dottoressa Francesca Ferrandino e delle massime autorità civili e religiose della città metropolitana di Bologna.

Il Colonnello Ghiretti, che contestualmente lascia il servizio attivo dopo 38 anni, nel corso del suo saluto di commiato, ha rivolto ai collaboratori parole di ringraziamento per la professionalità e l’efficienza dimostrate in tutti gli impegni istituzionali che hanno coinvolto il personale del CME “Emilia-Romagna” durante i tre anni del suo comando.

Il Generale di Divisione Cillo ha elogiato il Colonnello Ghiretti formulando ” il plauso al personale posto al suo comando per l’elevatissimo e costante impegno profuso in ogni circostanza”, ed esprimendogli, in particolar modo, la sua soddisfazione per l’egregio lavoro svolto assumendo anche il comando dell’operazione “Strade Sicure” sulle piazze dell’Emilia Romagna.

Il Colonnello Orsolini Orsolini proviene dall’Accademia Militare di Modena, dove ha prestato servizio come di Capo di Stato Maggiore.



Articolo precedenteA rischio i 25 navigator modenesi, Cisl: “Sbagliato privarsi della loro professionalità”
Articolo successivoIl Prefetto di Modena visita i luoghi di maggiore sensibilità del territorio, dal punto di vista idrogeologico