Home Ambiente Mutina Arborea: nasce a Modena il Consorzio Impresa Sociale per la riforestazione

Mutina Arborea: nasce a Modena il Consorzio Impresa Sociale per la riforestazione

Mutina Arborea: nasce a Modena il consorzio impresa sociale per la riforestazioneNasce come gemmazione dell’Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa, il Consorzio Forestale Mutina Arborea (dal latino “Modena Arborea”) Impresa Sociale per raccogliere la sfida dell’Unione Europea: piantare, in Europa, almeno 3 miliardi di alberi entro il 2030.

Il progetto prende vita grazie alla volontà di alcune imprese modenesi che hanno deciso di mettersi in rete per migliorare l’impatto sociale e ambientale. L’obiettivo è avviare interventi di riforestazione urbana diffusa ed extraurbana per migliorare la qualità dell’aria, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e generare benessere.

I soci fondatori sono Silvia Pini di Ecovillaggio Montale – presidente, Andrea Grillenzoni di GARC SpA – vice presidente, Claudio Testi di Forgia del Frignano SpA – amministratore, Valentina Agnani di Suincom SpA. Ad affiancarli saranno i soci ordinari (possessori di terreni) e i soci sostenitori, ossia chi pur non possedendo terreni crede nel progetto e lo sostiene finanziariamente.

Il valore aggiunto del progetto è la partecipazione rivolta a tutti coloro che hanno a cuore la rigenerazione urbana ed extraurbana e potranno così contribuire allo scopo. L’invito riguarda aziende private, associazioni, enti ma anche i singoli cittadini. Gli obiettivi di Mutina Arborea sono il disinquinamento, la protezione e il contrasto ai cambiamenti climatici ed in generale l’aumento del benessere psicofisico, grazie ad una ritrovata connessione con la natura.

La direzione tecnica del progetto è stata affidata alla dottoressa Marcella Minelli Agronoma Forestale e architetto del paesaggio. La docente universitaria si occuperà degli interventi di riforestazione, alcuni dei quali sono già in programmazione: tra cui il rimboschimento dell’Istituto Volta di Sassuolo e dei terreni in possesso delle imprese fondatrici.

Questo il commento della presidente Silvia Pini: “Il Consorzio rappresenta un passo concreto verso il beneficio collettivo della rigenerazione verde.  Ringraziamo il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma per averci dato l’ispirazione e la competenza profusa per l’accompagnamento all’avvio dell’attività. Non vediamo l’ora di accogliere tutti coloro che avranno piacere di partecipare all’iniziativa”.

«L’atto di piantare alberi è il gesto più semplice e immediato con cui possiamo reagire al cambiamento climatico in corso e cercare di ridurre l’inquinamento atmosferico. Siamo ancora in tempo, ma dobbiamo agire subito e tutti insieme, istituzioni, imprese, cittadini – afferma Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma -. A Parma la mobilitazione è stata superiore alle aspettative e questo ci ha permesso di mettere a dimora già oltre 50.000 piante, in poco più di 30 mesi. Mi fa piacere che anche Modena si sia attivata, prendendo Parma e il nostro progetto a modello. Mi auguro si possa dare vita, nel giro di qualche anno, a un network nazionale che riunisca realtà che condividono l’obiettivo di promuovere interventi di forestazione. Perché uniti possiamo vincere la sfida del futuro».

Per informazioni e adesione al Consorzio Mutina Arborea: info@mutinarborea.it

Il commento dei soci fondatori di Mutina Arborea

Valentina Agnani – Suincom SpA: “Il progetto di Mutina Arborea ci ha da subito conquistato; fare qualcosa di concreto per il benessere del nostro territorio e lasciare un segno tangibile per la salute delle generazioni che verranno, è un obiettivo che come impresa ci sentiamo di voler percorrere. La Pianura Padana è purtroppo la zona con l’aria più inquinata d’Europa; la sua conformazione geografica che porta al ristagno delle masse d’aria presenti e ad una ventilazione molto scarsa, la forte industrializzazione e l’alta densità di popolazione sono gli elementi che determinano questo triste primato. Piantare alberi è quindi, in concreto, una piccola grande azione per portare più ossigeno all’aria che respiriamo tutti i giorni ed è un modo per sensibilizzare tanti sull’importanza della salute e della qualità di vita”.

Andrea Grillenzoni – GARC SpA: “Il nostro territorio è il risultato, incredibile, del nostro fare. Lo abbiamo plasmato, vissuto, a volte valorizzato ed a volte sfruttato. Il bello dell’uomo è nella sua capacità di evolvere e finalmente qualche gesto concreto di un modo diverso di dare valore alla nostra terra ed alle nostre città inizia a vedersi. Vogliamo che Mutina Arborea diventi l’interlocutore per tutte le persone e le imprese di questo territorio che credono sia venuto il momento di affrontare seriamente il tema della qualità della vita dei nostri luoghi, partendo dalla sua origine. Cioè la natura. In un momento in cui si sente tanto rumore sui temi della rigenerazione avvertiamo il bisogno di un interlocutore serio su questi temi, che sia motivato solo dal bene comune. Non vediamo l’ora di iniziare ad imparare dalle esperienze che faremo”.

Claudio Testi – La Forgia del Frignano SpA: “La responsabilità sociale di impresa è soprattutto un “fare concreto” per cambiare in meglio il nostro mondo e MUTINA ARBOREA, che nasce “per gemmazione” dall’Associazione per la RSI, va in questa direzione. Si tratta infatti di iniziare un progetto a lungo termine (30 anni almeno) che ha un fine molto semplice: migliorare la qualità della vita nei nostri territori, iniziando una seria piantagione che renda la nostra terribile aria più respirabile. Non si può continuare a guardare solo il reddito pro capite di una regione per poter dire che la qualità della vita è buona. Bisogna allargare lo sguardo, misurare altri fattori (come appunto la qualità dell’aria) e fare azioni per migliorare quello che non va bene. MUTINA ARBOREA servirà a questo.”



Articolo precedenteBlitz della Polizia di Stato alla Stazione delle Autocorriere di Modena
Articolo successivoIndustria italiana autobus, lavoratori in sciopero ricevuti in viale Aldo Moro